PER IL 90° ANNIVERSARIO DEL CAMPANILE
23 – 24 – 25 GIUGNO 1989: tre giorni che Pomarance ricorderà per molto tempo. Infatti tutto il paese si è mobilitato per festeggiare il Patrono San Giovanni Battista in occasione del 90° Anniversario della costruzione del Campanile e che è coinciso con la conclusione dei restauri resisi urgenti e necessari. Una festa che ha visto il paese intero stringersi attorno a questo “SEGNO” che, se principalmente di carattere religioso perché richiama con il suono armonioso delle campane i fedeli alla preghiera, è pure il segno ed il simbolo di ogni paese. Il nostro campanile, opera dell’Architetto Luigi Bellincioni di Pontedera, si fa subito notare a tutti per la sua bellezza (stile Rococò apparso in Francia alla fine del XVIII secolo, come evoluzione complessa e raffinata del barocco), e per la sua altezza (42 metri).
La sera del 23 giugno questo simbolo era ben visibile da ogni parte; una totale illuminazione con fari lo faceva risaltare, mentre il suono gioioso delle campane si diffondeva ovunque, arrivando fino alle più lontane famiglie della campagna che nel frattempo avevano acceso i cosiddetti “Fuochi di San Giovanni”. A far corona al Campanile, oltre ai fuochi della campagna, vi erano anche quelli accesi dalle Contrade a Docciarello, a San Sebastiano, all’Aia, ai Collazzi, e la fiaccolata che ha avuto il suo culmine con l’accensione del tripode sul sagrato della Chiesa.

Una folla enorme ha fatto ala al passaggio dei tedofori rivestiti dei colori delle Contrade, arrivati contemporaneamente con le loro fiaccole accese davanti alla Chiesa.
Le Contrade quella sera si erano date veramente da fare per una illuminazione folcloristica delle strade ove sarebbero passati i tedofori con le fiaccole. Uno spettacolo meraviglioso che hanno potuto godere in modo particolare coloro che quella sera erano saliti sul Campanile.
Una bella serata culminata poi, con un applaudito Concerto d’Organo del Maestro Attilio Baronti.
Attorno al Campanile ed in unione a San Giovanni le feste sono continuate. Il giorno 24 giugno, è venuto fra noi il Vescovo Mons. Bertelli, i Sacerdoti, sono intervenute le Autorità Civili e Militari e si è ripetuta la Solenne Processione in onore di San Giovanni Battista.
Un grande concorso di fedeli ed una partecipazione straordinaria della gente nell’ornare il tragitto della Processione con drappi alle finestre e soprattutto con ornamenti floreali veramente belli da sembrare tutto un tappeto grande, ove il profumo delle ginestre ed il colore dorato si evidenziavano in modo eccezionale. Una festa religiosa arricchita, nel pomeriggio, dallo spettacolo del Gruppo Musici e Sbandieratori di Pomarance e, dopo cena, dal Concerto del Corpo Filarmonico “G. Puccini”.
Ma ogni festa è sempre un ricordo del passato e del presente. Per questo motivo, la domenica 25 giugno, giornata conclusiva delle feste, dopo la Santa Messa celebrata dal Vicario e cantata dalla Corale Pomarancina, si è svolta, nel pomeriggio, nel vecchio Campo Sportivo del Piazzone, una partita diralcio tra le Vecchie Glorie e l’attuale squadra della U.S. Pomarance. Una occasione che ha fatto ritrovare e giocare insieme gli atleti che avevano militato diversi anni fa nella squadra del Pomarance ed i nostri giovani giocatori; una partita che ha divertito tutti i presenti.

Tre giorni di festa, quindi, tre giorni di gioia e soprattutto una occasione per stare serenamente insieme attorno al simbolo del paese, al nostro “BEL CAMPANILE”.
Mi è capitato di definire questa festa “UNA BELLA SINFONIA” dove tutti avete collaborato insieme alla Parrocchia. Ebbene: al termine delle feste, ringraziando l’Associazione Turistica Pro Pomarance, il suo Presidente per la generosa collaborazione e per l’opportunità concessami di scrivere questo articolo sulla loro Rivista, esprimo viva riconoscenza a tutto il paese ed in modo particolare alle Contrade che veramente hanno collaborato in modo encomiabile; al Comune per l’illuminazione; alla Banda per il Concerto; alla Corale Pomarancina per i canti eseguiti durante le Sante Messe Solenni; al Gruppo Musici e Sbandieratori per lo spettacolo; alle Vecchie Glorie ed all’ll.S. Pomarance per la partita di calcio; al Comando della Forestale per la realizzazione dei fuochi; al Comando dei Carabinieri e dei Vigili Urbani per il servizio d’ordine; a tutte le Autorità Civili e Militari; ai bambini delle Terze e Quarte con i loro Insegnanti ed all’artigiano Rossi Armando che hanno collaborato alla mostra allestita nel Battistero e, naturalmente, ai Membri dei Consigli Pastorale e degli Affari Economici Parrocchiali che mi sono stati vicini e a tutti coloro che, in modo anonimo, ma non meno evidente, mi hanno aiutato al buon svolgimento di tutte le feste.
Il Campanile che ci ha riunito, sia sempre un forte e dolce richiamo ad operare uniti per il bene del nostro paese e della nostra Comunità.
Don Piero Burlacchini
Articolo tratto da “La Comunità di Pomarance”.