PRESENTATO IL PROGETTO TECNICO
Convocato dal Consorzio Schema 39 Bacino Idrico Torrente Pavone si è tenuta a Pomarance, presso la sede della Comunità Montana, giovedì 5 luglio scorso, la presentazione preliminare del Progetto tecnico, economico, finanziario per la costruzione di un invaso sul Torrente Pavone.
Alla riunione del Consiglio di Amministrazione del Consorzio sono stati invitati i sindaci dei comuni cti Volterra, Pomarance, Montecatini V.C., Castelnuovo V.C., Monteverdi M.mo, Radicondoli e Castagneto Carducci, il Presidente deH’Amministrazione Provinciale di Pisa ed il Presidente della Comunità Montana della Val di Cecina.
Lo studio commissionato circa un anno fa al Consorzio Toscano Costruzioni di Firenze è stato redatto dagli studi D.A.M. di Ravenna e Idroforma di Firenze. Le caratteristiche tecniche della futura diga, l’investimento finanziario occorrente, la convenienza economica sono state illustrate dagli ingegneri D’Alberto e Sanson. L’invaso posto ad una quata d’imposta di 414 m. sul livello del mare ha un’altezza massima dal piano di fondazione di 55 m. ed un volume di calcestruzzo di circa 91.000 metri cubi, inclusa la vasca di dissipazione.
La capacità di massimo invaso è di 6,6 milioni di metri cubi di acqua, a fronte di una portata massima del Torrente di 12 milioni di metri cubi annui.
L’opera di restituzione provvede a ricondurre nell’alveo del Torrente Pavone una portata modulabile con un massimo di 70 l/sec. per garantire l’equilibrio idrogeologico ed ecologico.
L’opera quindi garantirebbe ottima acqua per i quattro Comuni interessati della Val di Cecina ed il Comune di Monteverdi, oltre eventualmente il fabbisogno potabile dei Comuni di Radicondoli e Castagneto Carducci stimati per complessivi 5 milioni di metri cubi annui nonché una riserva di 2 milioni di metri cubi annui disponibile per altri usi.
Il costo complessivo dell’invaso è stimato in 56 miliardi complessivamente ivi comprese le opere di adduzione, l’apertura delle strade di accesso e l’abitazione del custode; il tempo di realizzazione stimato in 5 anni; l’onere finanziario ritenuto possibile per l’ammortamento dei costi.
Anche lo studio di valutazione di impatto ambientale, curato dal Prof. Vendegna dell’università agli Studi di Pavia, ha presentato un bilancio soddisfacente dalla sicurezza dell’opera alla necessaria salvaguardia del territorio indicando gli interventi per ristabilire un equilibrio ecologico che permetta una convivenza non conflittuale tra esigenze umane e natura.
Lo studio, completo delle cartografie necessarie, è stato consegnato ai Comuni ed alle Amministrazioni interessate affinchè facciano pervenire al Consorzio del Pavone le osservazioni e chiarimenti del caso prima della presentazione ufficiale prevista per la fine del corrente anno. La fase ultima di chiarimenti ed informativa avrà ancora come punto di riferimento la Comunità Montana quale Ente intermedio di programmazione del territorio. La decisione definitiva per la costruzione dell’opera dovrà essere frutto di una scelta consapevole formatasi dal confronto delle popolazioni, dai soggetti sociali, politici ed amministrativi dei quali il Consiglio di Amministrazione del Consorzio si è sempre doverosamente messo a disposizione.
Comunità Montana Val di Cecina
Articolo tratto da “La Comunità di Pomarance”.