MICHELE MARULLO: SOLDATO POETA DEL RINASCIMENTO

A Pomarance siamo orgogliosi di ave­re la Chiesa Parrocchiale molto bella, che racchiude fra le sue mura opere d’arte fa­mose dei secoli passati. Ma credo di non sbagliare se affermo che pochi pomarancini sono a conoscenza che si conserva pure la tomba di un fa­moso soldato e poeta del Rinascimento e cioè la tomba di Michele Marullo.

Marullo dipinto del Botticelli (Uffizzi Firenze).

È collocata sulla parete interna della fac­ciata, sul lato sinistro appena si entra. Le domande che vengono spontanee so­no due: chi era Michele Marullo? Perché le sue ceneri si trovano a Pomarance? Marullo, nato a Costantinopoli nel 1453 da nobile famiglia greca, era un buon poeta, un uomo coraggioso e molto im­portante nel periodo del Rinascimento quando ogni persona istruita leggeva la lingua latina. San Tommaso Moro loda­va le sue poesie e Ronsard, in Francia, faceva altrettanto.

Nella dedica alle poesie di Lorenzo di Pierfrancesco, Marullo afferma che, quando deponeva la spada, prendeva i li­bri ed era contento di leggere e studiare il latino.

Marullo, quindi, soldato e poeta, ha scritto molti e bei versi in lingua latina.

Proprio per questa sua indole di studio­so, nell’aprile del 1500, venne a Volterra e fu ospite del sacerdote erudito Raffae­le Maffei, chiamato il Volterrano, che ave­va scritto dei libri su Omero, Aristotele, Senofonte e aveva tradotto Giovanni di Damasco e Procopio dal greco in latino. Raffaele Maffei aveva invitato il poeta Marullo come dotto greco, perché lo aiutas­se nelle sue traduzioni. Poco tempo do­po la Pasqua del 1500, Marullo, malgra­do una forte pioggia e l’esortazione del suo ospite a rimanere, decide di lasciare Volterra passando dalla Porta Etrusca per dirigersi verso Sud. Il poeta probabilmen­te era diretto verso Piombino che si tro­vava ancora nelle mani del suo vecchio amico Jacopo IV Appiano, ma che era mi­nacciato allora da Cesare Borgia.

Ad otto chilometri a Sud di Volterra la stra­da era sbarrata dal fiume Cecina rigon­fio dalle molte acque.

Paolo Cortese, amico del Marullo, affer­ma che il poeta fu consigliato dai conta­dini del luogo a non attraversare il fiume perché pericoloso. Ma il poeta non volle ascoltare i loro consigli. Quindi, sprona­to il cavallo verso il fiume in piena, l’ani­male inciampò, cadde addosso al poeta impedendogli di liberarsi morendo così travolto dalle acque minacciose del fiume. Per ordine di Raffaele Maffei, il poeta fu sepolto nella nostra Chiesa Parrocchia­le.

La lapide originaria della tomba non esiste più. Quella attuale fu dettata dall’Arciprete Anton Nicola Tabarrini nel 1833 allorché la Chiesa Parrocchiale su­bì un totale restauro. In questa lapide fu aggiunta una particolare notizia e cioè che Marullo aveva l’intenzione di visitare Pomarance per “relaxando animo” cioè per riposarsi. Non sappiamo di preciso quale fosse il motivo della sua venuta. Su questo poeta ‘‘scrittore di elegantis­simi versi latini”, lo scorso anno è stata scritta una bella biografia della signora CAROL KIDWELL che è docente univer­sitaria in Inghilterra. Un libro di ben 323 pagine pubblicato il 23 marzo 1989.

Copertina del volume

La signora, con squisitezza di animo, ha inviato in Parrocchia una copia del libro affermando “che la sua Chiesa doveva avere una copia di questa biografia”. In­fatti, oltre ad alcune pagine nelle quali parla espressamente di questo episodio della morte del poeta, vi sono stampate ben tre foto della facciata e della tomba del poeta.

L’autrice venne a Pomarance nel 1983 ed in questi anni ha steso questa biografia scritta naturalmente in lingua inglese.

Questo ci fa comprendere come Marullo fosse grande e stimato poeta tanto da me­ritare la pubblicazione di un libro.

Lo scrittore Ronsard scrisse un epitaffio su Marullo che così conclude:

“che sempre leggera sia la terra alle tue ossa, e su questa tomba che rinserra uno spirito sì bello sempre rampichi la verde edera’’ Motivo di vanto il custodire questa tomba, motivo per essere più attenti a ciò che di bello ed importante abbiamo, motivo per leggere e per possedere, almeno nella Bi­blioteca Comunale e nelle scuole, questo volume.

Un grazie di riconoscenza all’autrice si­gnora CAROL KIDWELL per averci fatto conoscere questo illustre poeta e scritto­re che dona vanto anche al nostro paese.

Don Piero Burlacchini

NOTE BIBLIOGRAFICHE

CAROL KIDWELL – Marullus: Soldier Poet of the Renaissance.

CAROL KIDWELL Sanderstead House Rectory Park Sanderstead Surrey CR2 9JR INGHILTERRA.

Articolo tratto da “La Comunità di Pomarance”.

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